Tra umano e non-umano. Corpi ibridi e infanzie metamorfiche nell’opera di Beatrice Alemagna
DOI:
https://doi.org/10.53136/979122181938012Parole chiave:
infanzia, marginalità, letteratura per l'infanziaAbstract
Chi è il bambino? Il contributo, prendendo le mosse da questa domanda e avvalendosi della letteratura per l’infanzia come fonte per decodificare la complessità dell’oggetto-bambino, indaga, a partire dalle opere di Beatrice Alemagna, lette in chiave eco-femminista, come le condizioni di difettività e di marginalità proprie dell’infanzia -inscritte nell’etimologia delle stesse parole con le quali è stata storicamente nominata – possano essere dei dispositivi rivelatori di una profonda interconnessione tra visibile e invisibile, umano e non-umano, raccontando di nuovi, possibili modi di abitare il cosmo.
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