Tra umano e non-umano. Corpi ibridi e infanzie metamorfiche nell’opera di Beatrice Alemagna

Autori

  • Rossella Caso Università degli Studi di Foggia Autore

DOI:

https://doi.org/10.53136/979122181938012

Parole chiave:

infanzia, marginalità, letteratura per l'infanzia

Abstract

Chi è il bambino? Il contributo, prendendo le mosse da questa domanda e avvalendosi della letteratura per l’infanzia come fonte per decodificare la complessità dell’oggetto-bambino, indaga, a partire dalle opere di Beatrice Alemagna, lette in chiave eco-femminista, come le condizioni di difettività e di marginalità proprie dell’infanzia -inscritte nell’etimologia delle stesse parole con le quali è stata storicamente nominata – possano essere dei dispositivi rivelatori di una profonda interconnessione tra visibile e invisibile, umano e non-umano, raccontando di nuovi, possibili modi di abitare il cosmo. 

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Pubblicato

2025-06-11

Come citare

Tra umano e non-umano. Corpi ibridi e infanzie metamorfiche nell’opera di Beatrice Alemagna. (2025). Medical Humanities & Medicina Narrativa - MHMN, 10(1), 161-173. https://doi.org/10.53136/979122181938012