Attraverso lo specchio della cura
Letteratura per l’infanzia e Medical Humanities tra narrazione e identità
DOI:
https://doi.org/10.53136/979122181938031Parole chiave:
Letteratura per l’infanzia, Medical Humanities, pedagogia narrativa, progettazione esistenzialeAbstract
Il presente contributo si propone di esplorare il nesso tra letteratura per l’infanzia e Medical Humanities, indagando il valore pedagogico, terapeutico e identitario della narrazione come strumento di cura e formazione. Partendo da un approfondimento interdisciplinare dell’opera di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio, che viene analizzata nella sua polisemanticità pedagogica, si è poi passati a descrivere un incontro laboratoriale, condotto da studenti universitari e rivolto ai propri colleghi e colleghe, nell’ambito del Laboratorio di Epistemologia e Pratiche Educative all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Coordinamento dei Servizi Educativi per la Prima Infanzia ed il Disagio Sociale dell’Università di Napoli Federico II. Incontro laboratoriale che, attraverso la scrittura di “carte d’identità immaginarie” ispirate al viaggio di Alice, ha coinvolto i partecipanti in un percorso di autoanalisi e progettazione esistenziale, volto a indagare il divario tra ciò che si è e ciò che si desidera diventare, nonché a sperimentare, in prima persona, come la letteratura possa diventare uno strumento privilegiato per attivare processi trasformativi, promuovendo una pedagogia narrativa orientata all’ascolto, all’empatia e alla cura umanizzata.
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