Leggere per includere. Buone pratiche e riflessioni sulla letteratura per l’infanzia

Autori

  • Giancarlo Bussadori Libera Università di Bolzano Autore

DOI:

https://doi.org/10.53136/979122181938026

Parole chiave:

Letteratura per l’infanzia, inclusione, educazione, empatia

Abstract

La letteratura per l’infanzia svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’inclusione educativa e sociale. Attraverso storie coinvolgenti e personaggi rappresentativi della diversità sociale ed economica, i libri per bambini favoriscono la costruzione di empatia e la comprensione delle differenze che ci contraddistinguono. Questo articolo analizza il valore pedagogico della letteratura per l’infanzia come strumento di inclusione, facendo riferimento a studi e opere rappresentative nel campo. Si evidenzia come la lettura possa favorire l’inclusione scolastica, ponendo particolare attenzione a testi quali Orecchie di farfalla di Louisa Aguilar e le opere di Gianfranco Zavalloni. Inoltre, si propongono strategie didattiche per un uso efficace della letteratura inclusiva in classe. In conclusione, si sottolinea l’importanza di una selezione consapevole dei testi, capace di sensibilizzare i bambini alla valorizzazione delle differenze ed alla costruzione di una società più equa e solidale.

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Pubblicato

2025-06-11

Come citare

Leggere per includere. Buone pratiche e riflessioni sulla letteratura per l’infanzia. (2025). Medical Humanities & Medicina Narrativa - MHMN, 10(1), 369-381. https://doi.org/10.53136/979122181938026